Cassazione penale Sez. I sentenza n. 614 del 11 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:614PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'esistenza di gravi indizi di colpevolezza per il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa, tali da giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunta da una pluralità di elementi probatori, tra cui: gli esiti di intercettazioni telefoniche ed ambientali, le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia la cui attendibilità sia stata confermata in precedenti pronunce giudiziali, l'accertata responsabilità dell'indagato in altri reati di stampo mafioso, nonché l'attività di esecuzione degli ordini impartiti dal capo della consorteria criminale, anche se detenuto, attraverso il coinvolgimento del familiare indagato. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo logico e coerente dal giudice di merito, possono integrare un quadro indiziario grave e preciso, idoneo a fondare l'imputazione di partecipazione ad associazione mafiosa, anche in assenza di manifestazioni esplicite di violenza, ove emerga il radicato controllo del territorio da parte del sodalizio criminale attraverso l'esercizio della forza intimidatrice e dell'assoggettamento. La valutazione di tali elementi probatori rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non può essere sindacata in sede di legittimità, se non per vizi logici o contraddittorietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni Presidente del 26/11/2 -

Dott. BONITO Francesco M.S. Consigliere SENTE -

Dott. CAPOZZI Raffaele rel. Consigliere N. 3 -

Dott. BRICCHETTI Renato Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. BARBARISI Maurizio Consigliere N. 33503/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. CA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 337/2009 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 14/05/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Cedrangolo Oscar che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

sentito per il ricorrente l'avv. MANAGO' Antonio che ha concluso per l'accoglimento del ric…

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