Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29900 del 27 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:29900PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) sussiste quando vi siano gravi indizi di colpevolezza circa la partecipazione dell'indagato al sodalizio criminale, desumibili non solo dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia ma anche dalle risultanze delle intercettazioni, le quali possono dimostrare il concreto contributo dell'indagato all'operatività del clan e i suoi contatti con gli esponenti dello stesso, anche al fine di agevolare l'attività delittuosa attraverso la commissione di reati-fine. L'aggravante della disponibilità di armi (art. 416-bis, comma 4, c.p.) può essere ritenuta sussistente sulla base della natura stessa del sodalizio mafioso, in relazione al quale l'ignoranza circa la disponibilità di armi da parte dell'associazione è quantomeno colposa, come confermato da conversazioni in cui l'indagato fa riferimento alla necessità di minacciare con l'uso di armi. L'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate (art. 416 c.p.) può essere autonoma e contigua rispetto all'associazione di tipo mafioso, con un proprio ruolo organizzativo e operativo dell'indagato, i cui proventi vengono in parte destinati anche all'altro sodalizio, integrando così l'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. L'accertamento del contributo dell'indagato alla realizzazione dei singoli reati-fine può desumersi dalle risultanze delle intercettazioni e dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANTOVANO Alfredo - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/11/2021 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARCO MARIA MONACO;
lette le conclusioni del Procuratore Generale.
RITENUTO IN FATTO
Il TRIBUNALE di CATANIA, SEZIONE DISTRETTUALE DEL RIESAME, con ordinanza in data 29/11/2021, ha rigettato il riesame e confermato l'ordinanza con la quale il GIUDICE delle INDAGINI PRELIMINARI del TRIBUNALE di CATANIA il 2/11/2021 ha applicato la mi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.