Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12553 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:12553SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, costituisce un titolo esecutivo che l'amministrazione è tenuta a rispettare e dare integrale esecuzione, senza possibilità di opporre eccezioni o ritardi ingiustificati. In caso di perdurante inadempienza dell'amministrazione, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere in via sostitutiva al pagamento delle somme dovute in forza del giudicato, senza che ciò comporti oneri aggiuntivi per l'amministrazione stessa. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone all'amministrazione l'obbligo di dare tempestiva e completa esecuzione alle pronunce giurisdizionali passate in giudicato, non essendo ammissibili comportamenti dilatori o ostativi che vanificherebbero la funzione nomofilattica del giudicato e il diritto del cittadino alla realizzazione pratica della pretesa riconosciuta. Il giudice amministrativo, al fine di assicurare l'attuazione del giudicato, può pertanto adottare misure coercitive, anche di natura sostitutiva, nei confronti dell'amministrazione inadempiente, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 07289/2015
REG.RIC.

N. 12553/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07289/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7289 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio fissato
ex lege
presso la Segreteria di questo Ttribunale in Roma, via Flaminia, n.189;

contro

Ministero della giustizia, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la cui sede domicilia in Roma, via dei Portoghesi, n.12;

per l'esecuzione

del giudicato costituito dal decreto della Corte d'Appello di Roma n. 2787/12 depositato il 2 aprile 2012.

Visto il ricorso;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Minister…

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