Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12935 del 31 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12935PEN

Massima

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Il sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza che pone in essere condotte in violazione degli obblighi di vivere onestamente e rispettare le leggi, anche in assenza di una condanna penale per il reato commesso, può essere ritenuto responsabile della violazione delle prescrizioni inerenti la misura di prevenzione. Ciò in quanto la misura di prevenzione mira a tutelare esigenze di difesa sociale, a prescindere dall'esito del procedimento penale, essendo sufficiente l'accertamento del fatto storico della condotta contra legem, senza necessità di una pronuncia di condanna. Pertanto, la remissione di querela o l'estinzione del reato non escludono la possibilità di valutare la condotta del sorvegliato ai fini della violazione degli obblighi connessi alla sorveglianza speciale, atteso che tale misura di prevenzione mira a garantire il rispetto della legge e la tutela di interessi pubblici primari, a prescindere dalle conseguenze penali della condotta. Inoltre, l'assenza ingiustificata del sorvegliato dalla propria abitazione in orario notturno, accertata attraverso il mancato riscontro alle ripetute chiamate della polizia giudiziaria, integra una violazione degli obblighi imposti dalla misura di prevenzione, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, limitandosi a verificare la logicità e la plausibilità della motivazione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 7334/2011 CORTE APPELLO di MILANO, del 30/09/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO MINCHELLA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'AMBROSIO Vito che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
Con sentenza in data 10.12.201 il GIP del Tribunale di Monza condannava (OMISSIS) alla pena di an…

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