Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6567 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:6567SENB

Massima

Il procedimento amministrativo di bonifica di un sito contaminato può essere concluso senza ulteriori verifiche in contraddittorio qualora, a seguito di una rivalutazione della documentazione, non emergano evidenze di superamenti dei valori delle concentrazioni soglia di contaminazione. In tali casi, l'autocertificazione presentata dal soggetto responsabile della contaminazione può essere accettata e il procedimento ambientale avviato può ritenersi concluso, anche in considerazione del lasso di tempo trascorso e dell'esiguità dell'intervento necessario. Il principio di proporzionalità e di ragionevolezza impone di evitare l'imposizione di oneri e adempimenti ulteriori quando non siano strettamente necessari per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, tenuto conto delle specifiche circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/05/2022

N. 06567/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04808/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4808 del 2022, proposto da
Esso Italiana S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- Città Metropolitana di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

- Comune di Subiaco, ((omissis)), Prefettura di Roma, non costituiti in giudizio;
- Ministero dell…

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