Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5044 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5044SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire costituisce un presupposto necessario per la realizzazione di interventi edilizi che comportano una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, quali la realizzazione di nuovi volumi e superfici. In assenza del prescritto titolo abilitativo, l'Amministrazione comunale è tenuta ad adottare l'ordine di demolizione delle opere abusivamente realizzate, senza possibilità di applicare sanzioni pecuniarie alternative, trattandosi di interventi di nuova costruzione eseguiti in totale difformità dalla normativa urbanistica ed edilizia vigente. La motivazione dell'ordine di demolizione deve indicare in modo analitico le opere abusivamente realizzate, al fine di consentire al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente, senza che sia necessaria la descrizione precisa della superficie occupata e dell'area di sedime destinata ad essere gratuitamente acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, potendo tale specificazione intervenire nella successiva fase dell'accertamento della medesima inottemperanza. L'eventuale presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 non determina l'automatica sospensione dell'efficacia dell'ordine di demolizione, il quale resta soltanto temporaneamente privo di effetti fino alla definizione del relativo procedimento, con la precisazione che, in caso di rigetto dell'istanza, il termine concesso per l'esecuzione spontanea della demolizione decorre dal momento in cui il diniego perviene a conoscenza dell'interessato. Infine, l'Amministrazione comunale può adottare contestualmente l'ordine di sospensione dei lavori e l'ordine di demolizione, senza necessità di attendere il decorso del termine di 45 giorni previsto dall'art. 27, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, trattandosi di fattispecie rientrante nell'ipotesi di cui al comma 2 del medesimo articolo, relativa ad opere eseguite senza titolo su aree assoggettate a vincoli di inedificabilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/10/2017

N. 05044/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01540/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1540 del 2012, proposto da:
GEMMINNI CARLO, rappresentato e difesi dall’Avv. Rita Scopa, ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. Lorenzo Mazzeo in Napoli, alla Piazza Matteotti, n. 7;

contro

COMUNE DI TERZIGNO, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio;

per l’annullamento, previa sospensione

- dell’ordinanza n. 02 prot. N. 423 del 9 gennaio 2012, notificata l’11 gennaio 2012, con la quale il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Terzigno ha ordinato al ricorrente l’immediata sospensione dei lavori e la demolizione di pretese opere abusiv…

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