Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13833 del 24 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:13833PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di falsità materiale in certificato amministrativo, di cui all'art. 485 c.p., si configura anche quando l'agente, pur non perseguendo uno scopo di profitto, abbia falsificato un documento al fine di far apparire adempiuto un obbligo rimasto invece inevaso, al fine di sottrarsi alla responsabilità verso i terzi danneggiati. Tuttavia, in caso di riconoscimento delle attenuanti generiche in sede di appello, il giudice è tenuto a rideterminare la pena in diminuzione, senza poter mantenere invariata la sanzione inflitta in primo grado, in ossequio al divieto di reformatio in peius. Pertanto, il giudice di legittimità, in presenza di tale vizio, deve procedere direttamente alla rideterminazione della pena, senza necessità di rinvio, riconducendola entro i limiti edittali minimi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 08/10/2012 della Corte di appello di Lecce;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Paolo Oldi;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;

udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.