Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è che, quando contro la stessa sentenza sono proposti mezzi di impugnazione diversi, nel caso in cui sussista la connessione di cui all'articolo 12 c.p.p., il ricorso per cassazione si converte nell'appello, ai sensi dell'articolo 580 c.p.p., così come modificato dalla Legge 20 febbraio 2006 n. 46, articolo 7. Pertanto, il giudice di legittimità, accertata la sussistenza dei presupposti di cui all'articolo 580 c.p.p., è tenuto a convertire il ricorso per cassazione in appello e a disporre la trasmissione degli atti al giudice di merito competente. Tale principio si fonda sull'esigenza di evitare contrasti giurisprudenziali e di assicurare l'unitarietà e la coerenza del sistema processuale penale, garantendo il rispetto del principio del doppio grado di giurisdizione. La conversione del ricorso per cassazione in appello rappresenta, pertanto, una soluzione tecnico-processuale volta a tutelare il diritto di difesa delle parti e a realizzare l'economia dei giudizi, evitando duplicazioni di attività giurisdizionali e assicurando la ragionevole durata del processo.