Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1351 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:1351SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio da parte del titolare del precedente titolo abilitativo sospende l'efficacia dell'ordine di demolizione emesso dall'amministrazione comunale, imponendo a quest'ultima l'obbligo di esaminare preliminarmente la richiesta di sanatoria prima di adottare qualsiasi provvedimento sanzionatorio definitivo. L'amministrazione non può procedere alla demolizione di opere edilizie abusive senza aver prima definito l'istanza di condono, in quanto ciò vanificherebbe l'eventuale accoglimento della domanda di sanatoria. Pertanto, l'ordine di demolizione emesso senza tenere conto della pendenza di una domanda di condono edilizio è illegittimo, in quanto viola il principio di economicità, efficacia e buon andamento dell'azione amministrativa, nonché il giusto procedimento. L'amministrazione è tenuta a sospendere ogni iniziativa repressiva fino alla definizione del procedimento di condono, al fine di evitare che l'eventuale accoglimento della domanda di sanatoria risulti vanificato. La presentazione della domanda di condono, infatti, impedisce all'amministrazione di attivarsi per eliminare un abuso che potrebbe potenzialmente essere sanato, determinando la temporanea sospensione degli effetti dell'ordine di demolizione già impartito. Ciò in quanto l'art. 38 della legge n. 47/1985 impone all'amministrazione di astenersi, sino alla definizione del procedimento attivato per il rilascio della concessione in sanatoria, da ogni iniziativa repressiva, la quale vanificherebbe a priori l'eventuale rilascio del titolo abilitativo in sanatoria. Pertanto, il provvedimento sanzionatorio è illegittimo nella parte in cui, prima che sia stata definita la domanda di condono edilizio, dispone la demolizione dei manufatti oggetto della domanda stessa.

Sentenza completa

N. 01740/2007
REG.RIC.

N. 01351/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01740/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1740 del 2007, proposto da:
Consult Immobiliare Srl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, c/o Avv. A.Bagnoli via Dante, 25;

contro

Comune di Andria, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, c/o E.Augusto via Abate Gimma, 147;

per l'annullamento

- del provvedimento del Dirigente del Settore Pianificazione del Territorio del Comune di Andria n. 359 dell’ 11.9.2007, notificato il 12.9.2007, con cui ha ingiunto alla CONSULT IMMOBILIARE S.R.L., “in qualità di prop…

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