Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 510 del 2013

ECLI:IT:TARFVG:2013:510SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà urbanistica, può modificare le prescrizioni di un piano particolareggiato già adottato e non ancora approvato, al fine di contemperare gli interessi privati con i sopravvenuti interessi pubblici, anche di natura ambientale, senza incorrere in violazione del giudicato formatosi su precedenti pronunce che avevano annullato atti comunali per difetto di motivazione. L'obbligo di adottare un ulteriore strumento urbanistico in sostituzione di quello annullato, senza incorrere nei vizi rilevati, non comporta necessariamente l'approvazione del piano particolareggiato proposto dai privati o l'adozione di una variante che consenta in toto l'edificazione della zona, ma solo la motivazione congrua della scelta urbanistica a fronte della mera aspettativa di fatto dei privati, potendo il Comune valutare anche interessi pubblici sopravvenuti, come quelli di tutela ambientale derivanti dall'inclusione dell'area in un sito di interesse comunitario. Pertanto, l'approvazione di una variante generale al piano regolatore che non recepisce integralmente le richieste dei privati non integra una violazione del giudicato formatosi su precedenti pronunce, né comporta il diritto al risarcimento del danno per perdita di chance edificatoria.

Sentenza completa

N. 00351/2009
REG.RIC.

N. 00510/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00351/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 351 del 2009, proposto da:
Etablissement Eselir, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis))', ((omissis)), con domicilio eletto presso il secondo, in Trieste, via Donota 3;
Gesa Srl, Castel Valdajer Srl, ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis))', con domicilio eletto presso l’ultimo, in Trieste, via Donota 3;

contro

Il Comune di Lignano Sabbiadoro, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria Generale del T.A.R. in Trieste, piazza Unita' D'Italia 7;

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