Il Dirigente comunale, e non il Sindaco, è competente ad adottare l'ordinanza di sgombero di un alloggio di edilizia residenziale pubblica occupato abusivamente, in quanto tale provvedimento rientra nell'ambito degli atti di gestione amministrativa dell'ente locale, di pertinenza dei Dirigenti ai sensi dell'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000. Tale principio di separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica, attribuite rispettivamente agli organi di governo e ai Dirigenti, è immediatamente applicabile anche alle leggi regionali preesistenti, in virtù dell'effetto abrogativo delle disposizioni statali contenenti principi fondamentali, come stabilito dall'art. 10 della Legge n. 62/1953. Pertanto, l'ordinanza di sgombero emanata dal Dirigente comunale, in qualità di sostituto del titolare assente, è legittima e non viola il principio di competenza di cui all'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000. Inoltre, la comunicazione di avvio del procedimento di cui all'art. 7 della Legge n. 241/1990 non è necessaria per gli atti vincolati, come l'ordinanza di sgombero di un alloggio pubblico occupato abusivamente, in quanto la partecipazione del privato non riveste alcuna utilità per la tutela dei suoi interessi in tali casi.