Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10896 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:10896SENT

Massima

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Il potere di autotutela della pubblica amministrazione, esercitato mediante l'annullamento di un precedente atto amministrativo, deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico attuale e concreto, che prevalga sull'affidamento ingenerato nel privato destinatario dell'atto annullato. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento di autotutela non determina l'illegittimità del provvedimento finale qualora risulti irrilevante l'apporto partecipativo del privato ai fini della formazione della volontà amministrativa. L'esercizio del potere di autotutela, se correttamente motivato e procedimentalizzato, non dà luogo a responsabilità risarcitoria nei confronti del privato destinatario dell'atto annullato, salvo che per le conseguenze immediate e dirette derivanti dall'adozione del provvedimento.

Sentenza completa

N. 11193/2006
REG.RIC.

N. 10896/2013 REG.PROV.COLL.

N. 11193/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 11193 del 2006, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio è elettivamente domiciliato, in Roma, via degli Scipioni n. 142;

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio è per il presente giudizio elettivamente domiciliato, in Roma, alla via Velletri n. 35;

nei confronti di

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio è per il presente giudizio elettivamente domiciliato, in Roma, alla via Velletri n. 35;

per l'annullamento

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