Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 2832 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:2832SENB

Massima

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Il diniego di autorizzazione paesaggistica e di condono edilizio è legittimo quando l'opera abusiva, consistente in una nuova costruzione realizzata in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conforme alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, è stata eseguita su un'area sottoposta a vincolo paesaggistico prima della sua esecuzione, in quanto l'art. 32, comma 27, lett. d, del d.l. n. 269/2003 esclude dalla sanatoria le opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela degli interessi ambientali e paesistici, in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. Inoltre, il c.d. terzo condono risulta operante solo in riferimento agli abusi minori di cui alle tipologie n. 4, 5 e 6 dell'allegato 1 al d.l. n. 269/2003, realizzati in zone vincolate, se e in quanto conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, mentre non lo è in riferimento agli abusi di cui alle tipologie n. 1, 2 e 3 del medesimo allegato 1, anche se il vincolo sia stato imposto sull'area successivamente alla loro esecuzione e rivesta natura relativa, ed anche se gli interventi risultino conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. Spetta al privato richiedente l'onere di dimostrare la data di esecuzione delle opere abusive allo scopo di fruire dei benefici riconosciuti dalla normativa speciale in materia di sanatoria edilizia, in omaggio al principio di vicinanza degli strumenti di prova.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2021

N. 02832/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00197/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 197 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo, in Salerno, via Roma, 61;

contro

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliataria ex lege in Salerno, corso ((omissis)), 58;
Comune di Positano, non cost…

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