Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45690 del 13 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45690PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di traffico di stupefacenti si configura quando, sulla base di un complessivo quadro probatorio che includa intercettazioni telefoniche, videoriprese e sequestri, emerga la consapevole partecipazione dell'imputato all'attività di spaccio, anche attraverso il finanziamento degli acquisti, la custodia della droga, l'intermediazione bancaria e la gestione dei proventi illeciti, a prescindere dalla materiale cessione di singole dosi. La condanna per il reato associativo ex art. 74 DPR 309/1990 è altresì giustificata quando dalle conversazioni intercettate risulti la consapevolezza dell'imputato di far parte di un gruppo dedito al traffico di stupefacenti, il suo ruolo di finanziatore e organizzatore, nonché il suo contributo alla continuità dell'attività illecita anche attraverso il reperimento di nuovi canali di approvvigionamento. La mancata richiesta tempestiva di ammissione alla messa alla prova, pur a fronte di una successiva riqualificazione del fatto in fattispecie di lieve entità, comporta l'inammissibilità della relativa istanza, in quanto l'imputato avrebbe dovuto dedurre l'erronea qualificazione giuridica del fatto già nella fase delle questioni preliminari. Infine, la determinazione della pena finale in continuazione deve essere adeguatamente motivata, valorizzando la diversa gravità dei singoli episodi contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. CALVANESE Ersil - rel. Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAV.P. - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nata in (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/11/2022 della Corte di appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Ersilia Calvanese;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Elisabetta Ceniccola, che ha concluso chiedendo che il ricorso di (OMISSIS), sia r…

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