Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6990 del 13 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:6990PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti sussiste non solo nel caso di condotte parallele poste in essere da persone accomunate dall'identico interesse di realizzazione del profitto mediante il commercio di droga, ma anche nell'ipotesi di un vincolo durevole che accomuna il fornitore di droga agli acquirenti, che in via continuativa la ricevono per immetterla nel mercato del consumo. Ciò che rileva non è un accordo formale, ma l'esistenza di fatto di una struttura organizzativa, anche non particolarmente complessa, in cui si innesta il contributo apportato dal singolo nella prospettiva del perseguimento dello scopo comune, che finisce col dare corpo e sostanza all'affectio societatis. La diversità di scopo personale, la diversità dell'utile o il contrasto tra gli interessi economici dei singoli partecipi non sono di ostacolo alla costituzione e alla persistenza del vincolo associativo, essendo importante che colui che opera come acquirente sia stabilmente disponibile a ricevere le sostanze, assumendo così una funzione continuativa che trascende il significato negoziale delle singole operazioni e costituisce un elemento della complessa struttura che facilita lo svolgimento dell'intera attività criminale. Ai fini della configurabilità del reato associativo, rilevano pertanto la pluralità dei soggetti coinvolti, l'accordo criminoso che li unisce, la ripartizione dei compiti e la stabilità dell'organizzazione, per la quale tutti gli aderenti sono indotti ad operare nel settore del traffico della droga, nella consapevolezza che le attività proprie ed altrui ricevono vicendevole ausilio e tutte insieme contribuiscono all'attuazione del programma criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 22/5/2013 della Corte di appello di Milano che, in parziale riforma della sentenza ex articolo 442 c.p.p., del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Milano in data 5/10/2012, ha ridotto a otto anni di reclusione la pena inflitta al sig. (OMISSIS) perche' colpevole dei reati previsti dagli articoli 110 e 81 c.p., e d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, articoli 74 e 73, commessi dal (OMISSIS);

visti gli atti, il …

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