Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 13 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:13SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il potere sanzionatorio dell'amministrazione comunale di ordinare la demolizione di un manufatto edilizio realizzato in assenza di titolo abilitativo non viene meno per il solo decorso di un notevole lasso di tempo dalla realizzazione dell'abuso, essendo sufficiente che l'amministrazione accerti l'abusività dell'opera per poter legittimamente esercitare tale potere, senza che sia necessaria una particolare o rafforzata motivazione in ordine all'interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione dell'abuso, in quanto tale interesse è insito nella stessa constatazione dell'abusività dell'intervento edilizio. L'ordinanza di demolizione è pertanto legittima se contiene l'accertamento dell'assenza di titolo edilizio, senza che sia necessaria l'esplicita indicazione della norma violata o l'individuazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, essendo tali elementi ulteriori rispetto al provvedimento di demolizione e potendo essere indicati in successivi atti. Inoltre, il potere-dovere di repressione degli abusi edilizi, riconosciuto agli organi comunali competenti, non può essere inibito dalla disciplina dettata in materia di amianto, trattandosi di opere realizzate in assenza di qualsivoglia titolo abilitativo, situazione che comporta la massima lesività per l'ordinato assetto del territorio e rende prevalente l'esigenza di esercitare il potere di demolizione rispetto ad altre normative di settore.

Sentenza completa

N. 01863/2009
REG.RIC.

N. 00013/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01863/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1863 del 2009, proposto da:
Olga Giuseppa Protopapa, rappresentato e difeso dagli avv. Carlo Caracuta, Oronzo Marco Calsolaro, con domicilio eletto presso Oronzo Marco Calsolaro in Lecce, Via Imbriani, 36; Luigi Romolo Protopapa, rappresentato e difeso dagli avv. Oronzo Marco Calsolaro, Carlo Caracuta, con domicilio eletto presso Oronzo Marco Calsolaro in Lecce, Via Imbriani, 36;

contro

Comune di Martano, rappresentato e difeso dall'avv. Tommaso Millefiori, con domicilio eletto presso Tommaso Millefiori in Lecce, Via Mannarino N. 11/A;

per l'annullamento

- dell'ordinanza …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.