Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15086 del 22 aprile 2002

ECLI:IT:CASS:2002:15086PEN

Massima

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Il diritto di cronaca, quale causa di giustificazione della diffamazione, è riconosciuto solo quando ricorrono congiuntamente i requisiti della verità del fatto diffamatorio, del pubblico interesse e della continenza espressiva, non essendo sufficiente la mera veridicità della notizia, dovendo il giornalista verificare previamente l'attendibilità delle fonti e l'esattezza delle informazioni, al fine di evitare la lesione ingiustificata della reputazione altrui.

Sentenza completa

Si rileva in fatto, che C. G. V. era chiamata a rispondere del reato di cui agli artt. 595 c.p. e 13 legge 47/48 per avere redatto l'articolo apparso sul quotidiano "Ciociaria Oggi" in data 13.7.1944, dal titolo: "Bufera sui vertici USL, sospeso il Coordinatore N."; "Bilancio: scoperto un ammanco di 980 milioni", facendo ritenere, anche dal contesto dell'articolo, che il N. era stato sospeso dalla carica di Coordinatore Amministrativo, in quanto responsabile del deficit nel rendiconto del bilancio 1992 e trasferito di conseguenza in altra Usl.
Anche il B. P., direttore del quotidiano, era tratto a giudizio in relazione allo stesso articolo, per il delitto di cui agli artt. 57, 595 c.p. e 13 legge 47/48 con l'addebito di avere omesso il dovuto controllo e permettendo, con la pubblicazione, l'offesa alla reputazione ed all'onore del funzionario. Il Tribunale di Cassino, oltre a pronunciare condanna di entrambi alle pene ritenu…

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