Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6182 del 12 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6182PEN

Massima

La circostanza aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, relativa all'agevolazione di associazioni di tipo mafioso, può essere ritenuta sussistente anche in assenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo di cui all'art. 416-bis c.p., in quanto si tratta di una fattispecie autonoma rispetto al reato presupposto di corruzione in atti giudiziari ex art. 319-ter c.p., la cui valutazione indiziaria deve essere condotta separatamente. L'elemento soggettivo del dolo specifico, necessario per l'integrazione della circostanza aggravante, può essere desunto dalle risultanze probatorie, senza che ciò si traduca in una inammissibile censura della valutazione di merito operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. IPPOLITO Franco - rel. Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Li. Ca. , n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza ex articolo 309 c.p.p. del Tribunale di Palermo, emessa in data 4 luglio 2008;

letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

udita la relazione del Cons. Dott. Ippolito F.;

udita la requisitoria del P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. Mellini M., che ha…

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