Consiglio di Stato sentenza n. 4262 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:4262SENT

Massima

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Il rilascio di un titolo abilitativo edilizio, quale il permesso di costruire, è necessario per la realizzazione di opere edilizie che, per le loro caratteristiche strutturali e funzionali, configurano una trasformazione urbanistica del territorio, anche in presenza di vincoli paesaggistici. Pertanto, la realizzazione di volumi accessori e pertinenziali alle unità abitative mobili, quali roulotte o camper, che superino i limiti dimensionali e le caratteristiche tipologiche previste dalla normativa regionale, è soggetta all'obbligo di munirsi del previo titolo edilizio, a pena dell'applicazione della sanzione demolitoria. La mancanza di tale titolo, in un'area vincolata ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, comporta l'illegittimità delle opere e la conseguente adozione dei provvedimenti di demolizione da parte dell'autorità comunale, senza che assumano rilievo le specifiche caratteristiche costruttive e materiali utilizzate, né l'eventuale successiva modifica della disciplina regionale intervenuta in epoca successiva all'accertamento dei fatti, in applicazione del principio del tempus regit actum. La valutazione unitaria della fattispecie, in presenza di un ricorso cumulativo, non implica la necessità di un'analisi analitica di ciascun singolo provvedimento, essendo sufficiente l'inquadramento delle opere in una medesima categoria giuridica, ai fini della risoluzione della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/04/2023

N. 04262/2023REG.PROV.COLL.

N. 07702/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7702 del 2018, proposto da Giuliano Baschirotto, Paride Battistini, Giorgio Della Valentina, Antonio Fabbri, Renzo Garuti, Gastone Gatta, Mauro Mazzoni, Giacomo Nardi, Modestino Guanci, Giovanni Sciliberto, Nicoletta Sirotti, Massimo Gruppioni, Di Giampreti Roberto Mare Azzurro, rappresentati e difesi dall'avvocato Annalisa Padoa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Comune di Ravenna, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Enrico Baldrati, Patrizia Giulianini, Gaetano Iannotta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di …

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