Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1133 del 2022

ECLI:IT:TARLE:2022:1133SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla ricorrente avverso l'ordinanza comunale di diniego del permesso di costruire in sanatoria e di demolizione di un fabbricato rurale realizzato senza titolo abilitativo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordinanza di demolizione di un immobile abusivo non deve necessariamente contenere la specificazione dell'area di sedime e quella ulteriore da acquisire al patrimonio comunale, in quanto l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale degli immobili abusivi e della relativa area di sedime costituisce un effetto automatico della mancata ottemperanza all'ordinanza che ingiunge la demolizione, potendo procedersi all'individuazione dell'area di sedime da acquisire anche successivamente con l'ordinanza di acquisizione. 2. Nelle aree agricole, deve riconoscersi un ruolo primario alle attività agricole ed ai suoli connessi al fine di salvaguardare il territorio rurale, difendere e promuovere l'esercizio dell'impresa agricola, assicurare la permanenza degli addetti all'agricoltura a presidio delle aree rurali; pertanto, i manufatti edilizi ivi presenti devono essere considerati come accessori in stretta connessione con il fondo agricolo e non viceversa. Conseguentemente, l'Amministrazione può legittimamente negare il permesso di costruire in sanatoria per un manufatto edilizio che non risulti asservito ad alcuna funzione agricola dell'area. 3. L'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa, con la conseguenza che i relativi provvedimenti, quali l'ordinanza di demolizione, costituiscono atti vincolati, per la cui adozione non è necessario l'invio della comunicazione di avvio del procedimento, non essendovi spazio per momenti partecipativi del destinatario dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/07/2022

N. 01133/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00460/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 460 del 2017, proposto da
Luciana Cucci, rappresentata e difesa dall'avvocato Cristiana Giorgiani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Nardò, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Fernanda Quaranta, con domicilio eletto presso lo studio Angelo Vantaggiato in Lecce, via Zanardelli n. 7;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 141 del 2.3.2017, con cui il Dirigente dell'area funzionale 1° del Comune di Nardò ha negato alla ricorrente il permesso di costruire in sanat…

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