Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28880 del 20 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:28880PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più reati, ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 416 c.p., richiede un contributo apprezzabile, anche se non permanente, alla realizzazione degli scopi propri dell'associazione, con la volontà consapevole di farne parte (c.d. "affectio societatis"), non essendo sufficiente un mero contributo occasionale, anche se favorevole al sodalizio criminoso. Tuttavia, la pluralità di condotte delittuose conformi al piano associativo, con modalità esecutive e altri elementi di prova che dimostrino l'esistenza del vincolo associativo e la continuità, frequenza ed intensità dei rapporti con gli altri associati, costituisce un elemento indiziante di grande rilevanza ai fini della dimostrazione dell'appartenenza all'associazione, anche quando la partecipazione riguardi un solo episodio della attività delittuosa programmata, purché da tale partecipazione sia desumibile l'"affectio societatis" dell'agente e la stessa sia fonte di penale responsabilità. Diversamente, quando il contributo del soggetto ad un unico episodio rientrante nel programma associativo non sia rilevante penalmente, il valore indiziante ai fini dell'appartenenza all'associazione diventa minimo ed insufficiente ad un riconoscimento di responsabilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Co. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale per il riesame di Bari in data 15/11/2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Domenico Gallo;

Udita la requisitoria del sostituto Procuratore Generale, Dr. Galati Giovanni, il quale ha concluso chiedendo il rigetto.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con ordinanza in data 15/11/2010 il Tribunale di Bari, respingeva l'istanza di rie…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.