Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3340 del 25 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3340PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione del reato di diffamazione, presuppone che i fatti narrati siano veri e che l'esercizio di tale diritto sia circoscritto all'ambito di competenza di chi lo esercita. La morte dell'imputato, intervenuta successivamente alla proposizione del ricorso per cassazione, determina l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, in quanto il sottostante rapporto processuale risulta esaurito e ogni eventuale pronuncia di proscioglimento nel merito è preclusa. Il diritto di critica, quale causa di giustificazione del reato di diffamazione, è ammissibile solo se i fatti narrati sono veri e l'esercizio di tale diritto rientra nell'ambito di competenza di chi lo esercita. La morte dell'imputato, intervenuta successivamente alla proposizione del ricorso per cassazione, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, in quanto il rapporto processuale risulta esaurito e ogni pronuncia di proscioglimento nel merito è preclusa. Il diritto di critica, quale causa di giustificazione del reato di diffamazione, è ammissibile solo se i fatti narrati sono veritieri e l'esercizio di tale diritto rientra nell'ambito di competenza di chi lo esercita. La morte dell'imputato, sopravvenuta dopo la proposizione del ricorso per cassazione, determina l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, in quanto il rapporto processuale risulta esaurito e ogni pronuncia di proscioglimento nel merito è preclusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. MICCOLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - rel. Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
parte civile (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/01/2021 del Tribunale di ((omissis));
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza in epigrafe il Tribunale di ((omissis)) ha …

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