Il pagamento integrale della somma dovuta a titolo di oblazione costituisce condizione necessaria sia per il rilascio della concessione in sanatoria espressa, sia per il perfezionamento del silenzio-assenso sulla domanda di condono edilizio presentata dall'istante. Finché non vi sia il completo pagamento delle somme dovute a titolo di oblazione, la fattispecie non si perfeziona e il condono edilizio non può essere rilasciato, né in forma espressa né in forma tacita. Di conseguenza, il termine di prescrizione decennale del credito del Comune alla riscossione delle somme dovute a titolo di oblazione non può iniziare a decorrere finché l'istante non provveda all'integrale versamento di tali somme. Il decorso del termine di trentasei mesi dalla presentazione della domanda di sanatoria edilizia, previsto dall'art. 35 della legge n. 47 del 1985, concerne solamente pretese creditorie del Comune aventi ad oggetto richieste di pagamento di conguagli rispetto alla somma autoliquidata e interamente versata dall'istante, e non già il versamento delle somme dovute a titolo di oblazione, che può essere rateizzato in favore dell'interessato e non si prescrive finché non si perfeziona la fattispecie abilitativa, espressa o tacita.