L'ordinanza contingibile e urgente adottata dall'autorità amministrativa competente per eliminare una situazione di pericolo imminente e concreto per la pubblica e privata incolumità non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento né il preventivo contraddittorio con gli interessati, in quanto tali adempimenti partecipativi risulterebbero incompatibili con la particolare celerità e urgenza che caratterizza l'esercizio di tale potere. Inoltre, l'ordinanza può legittimamente rimettere al destinatario la concreta determinazione degli interventi da realizzare per rimuovere il pericolo, senza necessità di imporre specifiche prescrizioni tecniche, purché la situazione di fatto e le ragioni del provvedimento siano adeguatamente rappresentate e risultino desumibili dalla motivazione e dalla documentazione allegata. Ciò in quanto l'obiettivo primario dell'amministrazione è quello di assicurare la messa in sicurezza dell'area a tutela del pubblico interesse, fermo restando il diritto del privato di rivalersi successivamente, ove ne ricorrano i presupposti, nei confronti di eventuali responsabili della situazione di pericolo.