Il piano di recupero urbanistico di un'area confinante con un impianto di distribuzione carburanti non può essere approvato qualora comporti l'interferenza con gli accessi all'impianto stesso, in quanto ciò determinerebbe una situazione di potenziale pericolo per la sicurezza della circolazione stradale, in violazione delle norme tecniche di settore che prescrivono la separazione degli accessi tra attività incompatibili per ragioni di sicurezza. L'amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di pianificazione urbanistica, è tenuta a valutare attentamente la compatibilità delle previsioni di piano con la presenza di impianti a rischio, come le stazioni di servizio, al fine di garantire la tutela della pubblica incolumità, anche attraverso il rispetto delle distanze e delle separazioni degli accessi previste dalla normativa di settore, la quale risponde a criteri generali di prudenza e cautela, indipendentemente dalla classificazione amministrativa della strada interessata. L'annullamento del piano di recupero approvato in violazione di tali principi è pertanto necessario al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la circolazione stradale.