Consiglio di Stato sentenza n. 4631 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:4631SENT

Massima

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Il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria per opere edilizie realizzate in area ambientalmente vincolata comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall'art. 167 del d.lgs. n. 42/2004, a prescindere dal momento in cui è stato commesso l'abuso, in quanto la relativa attività amministrativa si conclude con un atto dovuto, nell'ambito del quale il rilievo della sussistenza di un effettivo danno ambientale rileva solo come eventuale parametro alternativo al "profitto conseguito" per la commisurazione del "quantum" della sanzione. Tale sanzione è applicabile sia nel caso di illeciti sostanziali (compromissione dell'integrità paesaggistica) sia nelle ipotesi di illeciti formali (violazione dell'obbligo di conseguire l'autorizzazione preventiva per un intervento compatibile con il contesto paesistico), in quanto la sua natura è sanzionatoria della condotta dell'autore dell'illecito commesso in violazione degli obblighi in materia di tutela del paesaggio, senza che sia necessario l'accertamento di un danno ambientale. La motivazione della sanzione può essere ricollegata ad una stima tecnica di carattere generale, sostanzialmente equitativa, insuscettibile di una dimostrazione articolata ed analitica, purché sia indicato il criterio di quantificazione adottato, come nel caso di applicazione della delibera comunale che fissa l'indennità in misura pari al doppio del costo teorico di realizzazione delle opere abusive.

Sentenza completa

N. 08913/2008
REG.RIC.

N. 04631/2013REG.PROV.COLL.

N. 08913/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8913 del 2008, proposto da:
Associazione "La Nostra Famiglia", rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, piazza dell'Orologio, 7;

contro

Comune di Caorle, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Tagliamento 55;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. VENETO - VENEZIA: SEZIONE II n. 03344/2007, resa tra le parti, concernente sanzione pecuniaria su permesso di costruire in sanatoria

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

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