Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 542 del 2020

ECLI:IT:TARMAR:2020:542SENT

Massima

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Il diniego di deroga alla distanza minima di 300 metri tra gli accessi stradali, prevista dall'art. 45, comma 3, del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, è legittimo quando l'amministrazione competente, sulla base di una valutazione discrezionale, ritenga che l'apertura di un nuovo accesso possa compromettere la sicurezza e la fluidità della circolazione veicolare, a prescindere dalla circostanza che il fondo risulti intercluso e non abbia altra possibilità di accesso dalla pubblica via. Infatti, l'impossibilità di accesso dalla pubblica via costituisce solo il presupposto per chiedere la deroga, la quale può essere comunque negata quando l'accesso potrebbe creare pregiudizio ai valori tutelati, come nel caso di tratti stradali caratterizzati da notevole intensità di traffico veicolare. L'amministrazione non è pertanto tenuta a concedere automaticamente la deroga in presenza di un fondo intercluso, dovendo invece valutare discrezionalmente se l'apertura di un nuovo accesso sia compatibile con la sicurezza e la fluidità della circolazione, anche sulla base di elementi tecnici come la presenza di curve, pendenze o altri fattori che possano incidere sulla viabilità. La motivazione del diniego, seppur in via preliminare, deve comunque indicare le ragioni specifiche che ostano alla concessione della deroga, senza che sia necessario un'istruttoria particolarmente approfondita in questa fase procedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/09/2020

N. 00542/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00062/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 62 del 2016, proposto da
Bibe S.r.l., rappresentata e difesa dall'avvocato Enrico Maria Stramigioli, con domicilio eletto presso il relativo studio, in Ancona, corso Stamira, 29;

contro

Anas S.p.A., rappresentata e difesa dall'avvocato Ivana Rosa Di Chio, con domicilio eletto presso la sede Anas S.P.A. in Ancona, via Isonzo, 15;

per l'annullamento

- della nota Anas - Compartimento della Viabilità delle Marche, prot. CAN-0018881-P del 19.11.2015 con la quale è stata respinta la richiesta di apertura di un nuovo accesso lungo la S.S. 16 all'altezza del Km. 310+400;

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