Consiglio di Stato sentenza n. 2703 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:2703SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, senza la realizzazione di opere edilizie, non costituisce variazione essenziale del titolo edilizio originario e non è sanzionabile con la demolizione, ma solo con una sanzione pecuniaria. Ciò in quanto la normativa regionale prevede per tale tipologia di abuso la sola irrogazione di una sanzione pecuniaria, senza possibilità di ordinare la rimessione in pristino, salvo il potere dell'amministrazione di prescrivere l'esecuzione di interventi diretti a rendere l'immobile più consono al contesto ambientale. L'obbligo di demolizione non può inoltre essere desunto da un atto unilaterale di obbligo sottoscritto dal titolare del permesso di costruire, se tale obbligo è riferito alla sola cessazione totale e definitiva dell'attività agricola e non anche a mutamenti parziali della destinazione d'uso. L'amministrazione, pertanto, non può imporre la demolizione di un immobile per il solo fatto che la sua destinazione d'uso sia stata modificata senza opere, dovendo in tal caso limitarsi all'irrogazione della sanzione pecuniaria prevista dalla legge. Resta impregiudicato il potere dell'amministrazione di accertare e sanzionare eventuali abusi di diversa natura.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/05/2018

N. 02703/2018REG.PROV.COLL.

N. 03578/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3578 del 2012, proposto dal:
Comune di Carpi, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, 18;

contro

i signori ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Romanelli in Roma, via Cosseria, 6;

per la riforma ovvero l’annullamento

della sentenza del TAR ((omissis)), sede di Bologna, sezione I, 21 ottobre 2011 n.729, resa fra le parti, che…

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