Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2090 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:2090SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di accertamento di conformità edilizia, adottato dall'amministrazione comunale a seguito di istanza di sanatoria di opere realizzate in difformità dal permesso di costruire, è improcedibile qualora il ricorrente dichiari di non avere più alcun interesse alla decisione del ricorso. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del gravame, con compensazione delle spese di lite, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. c) del Codice del processo amministrativo. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso, in assenza di un interesse attuale e concreto della parte ricorrente, costituisce un principio di diritto consolidato nella giurisprudenza amministrativa, volto a garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di utilità per il ricorrente. Tale principio si fonda sull'esigenza di concentrare l'attività giurisdizionale sui soli ricorsi che presentino un effettivo interesse per la parte che li ha proposti, escludendo quelli che, per sopravvenuta carenza di interesse, risultino privi di utilità pratica. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso, pertanto, rappresenta un corollario del principio di effettività della tutela giurisdizionale, in quanto consente di evitare l'inutile dispendio di risorse processuali e di concentrare l'attività giurisdizionale sui soli ricorsi che presentino un concreto interesse per il ricorrente. Essa, inoltre, si pone in linea con il principio di ragionevole durata del processo, di cui all'art. 111 della Costituzione e all'art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in quanto evita il protrarsi di un giudizio privo di utilità per la parte che lo ha promosso. In definitiva, la dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente rappresenta un principio di diritto consolidato nell'ordinamento giuridico, volto a garantire l'efficienza e la razionalità dell'azione amministrativa e giurisdizionale, in conformità ai principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 della Costituzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2023

N. 02090/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00983/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale -OMISSIS-83 del 2018, proposto da -OMISSIS--OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Ss Martiri Salernitani n. 31;

contro

il Comune di Salerno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Roberto Malzone, Anna Attanasio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- del provvedimento di cui alla nota prot. n. -OMISSIS-del 23.02.20…

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