Consiglio di Stato sentenza n. 1372 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:1372SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 è subordinato al requisito della "doppia conformità", ossia la conformità dell'opera abusiva sia alla disciplina urbanistica vigente al momento della sua realizzazione, sia a quella in vigore al momento della presentazione dell'istanza di sanatoria. Tale requisito non ricorre quando l'opera realizzata risulta in contrasto con la destinazione urbanistica dell'area, con i vincoli geologici e paesaggistici gravanti sulla stessa, nonché con le previsioni del piano di recupero vigente, che ne vietano l'alterazione e la realizzazione di nuove volumetrie. Inoltre, la mancata effettuazione degli interventi di bonifica preventivamente richiesti dalla convenzione urbanistica non consente la realizzazione successiva delle opere previste dal piano, in applicazione del principio di priorità degli interventi di bonifica rispetto a quelli di urbanizzazione. Pertanto, in tali ipotesi, il diniego del permesso di costruire in sanatoria risulta pienamente legittimo, non essendo necessaria l'emanazione di un ulteriore preavviso di diniego ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, atteso che la parte interessata ha comunque avuto modo di partecipare al procedimento e di conoscere gli elementi ostativi all'accoglimento della domanda.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/02/2023

N. 01372/2023REG.PROV.COLL.

N. 03982/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3982 del 2018, proposto da Fallimento C.M.T.Due in Liq. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Palazzolo Sull'Oglio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Appia Nuova n. 96;

per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sezione st…

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