Il termine biennale previsto ai fini della formazione del silenzio-assenso sulla domanda di condono edilizio, di cui all'art. 35, comma 18, della legge n. 47 del 1985, non decorre nel caso in cui la domanda sia carente dei documenti necessari ad identificare compiutamente le opere oggetto della richiesta sanatoria, né quando non sia stata interamente pagata l'oblazione, né quando l'opera sia in contrasto con i vincoli di inedificabilità. Il termine biennale decorre dal momento in cui tali carenze siano state eliminate ad opera della parte interessata, ponendo l'Amministrazione in condizione di esaminare compiutamente la relativa domanda. Il termine di trentasei mesi per la prescrizione breve del diritto al rimborso e al conguaglio dell'oblazione decorre esclusivamente nei casi in cui il procedimento risulti definito con la formazione del silenzio-assenso. Pertanto, in assenza della prova che la domanda di condono fosse completa della documentazione prevista dalla legge, non è possibile ritenere la fattispecie perfezionata per silentium, essendo legittima la richiesta di integrazione documentale e di pagamento degli oneri da parte dell'Amministrazione.