Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34807 del 11 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34807PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, richiede un compendio indiziario solido e concreto, che non possa essere ridotto a mere congetture o a elementi di prova di scarsa consistenza. In particolare, l'accettazione della promessa di denaro, quale elemento costitutivo del reato di corruzione, deve essere comprovata da riscontri obiettivi e non può fondarsi esclusivamente su intercettazioni telefoniche che, pur contenendo riferimenti a dazioni di denaro, non consentano di individuare con certezza il soggetto destinatario della dazione stessa. Inoltre, la competenza ad intervenire con il sequestro di opere edilizie abusive non può essere attribuita in via esclusiva all'ufficiale di polizia giudiziaria, laddove la normativa urbanistica attribuisca tale potere anche ad altre autorità amministrative, sicché l'omissione di tale intervento da parte dell'ufficiale di polizia giudiziaria non può, di per sé, integrare gli estremi del reato di corruzione. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a verificare la sussistenza di ulteriori e distinti elementi di valutazione, idonei a comprovare la gravità indiziaria a carico dell'indagato, prima di disporre una misura cautelare personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovann - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. VILLONI O. - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. in (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 85-P/15 Tribunale del Riesame di Reggio Calabria del 06/02/2015;

esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;

udita in camera di consiglio la relazione del consigliere, dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero in persona del sostituto P.G., d.ssa DI NARDO M., che ha concluso l'annullamento con rinvio limitatamente all'aggravante di cui alla Legge n. 203 de…

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