Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34050 del 31 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34050PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, deve attenersi ai principi enunciati dalla giurisprudenza di legittimità, procedendo a un esame articolato in tre fasi: a) valutazione della credibilità intrinseca del dichiarante, desunta dalla sua personalità, condizioni socio-economiche e familiari, passato, rapporti con il chiamato in causa e genesi remota e prossima delle ragioni che lo hanno indotto all'accusa; b) verifica dell'attendibilità intrinseca della chiamata, in base ai criteri della precisione, coerenza, costanza e spontaneità; c) riscontro esterno dell'attendibilità della dichiarazione, attraverso l'esame di elementi estrinseci di conferma. Quando le dichiarazioni accusatorie trovano riscontro in altre analoghe, queste ultime sono soggette al medesimo controllo di attendibilità intrinseca, con particolare riguardo alla convergenza sul fatto materiale, all'indipendenza da suggestioni o condizionamenti, alla specificità e all'autonomia genetica delle fonti. Il giudice non può procedere a una valutazione frazionata delle dichiarazioni, utilizzando solo quelle ritenute credibili ed estrinsecamente riscontrate, senza previamente accertare l'attendibilità complessiva del dichiarante. Eventuali falsità parziali delle dichiarazioni possono essere superate solo se il giudice giustifica logicamente la ragione che le ha originate, spiega come e perché esse non minano la generale attendibilità del dichiarante e dimostra la mancanza di interferenza tra parti false e il resto del narrato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK Adet To - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 8134/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 05/11/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADET TONI NOVIK;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Uditi i difensori Avv. (OMISSIS) e (OMISSIS) che hanno concluso per il rigetto del ricorso.

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