Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8389 del 24 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8389PEN

Massima

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Il legittimo impedimento dell'imputato a comparire all'udienza, dovuto alla sua detenzione per altra causa, di cui il giudice sia reso edotto, preclude la dichiarazione di contumacia o di assenza e impone il rinvio del procedimento ad una nuova udienza e la traduzione dell'imputato stesso, in assenza di una sua esplicita rinuncia a presenziare. Il giudice non può celebrare l'udienza e pronunciare la decisione in assenza dell'imputato, la cui presenza è necessaria per garantire il suo diritto di difesa e il rispetto del principio del contraddittorio, salvo che l'imputato non abbia rinunciato espressamente a comparire. L'accertata presenza di un legittimo impedimento, di cui il giudice sia informato, non produce alcun effetto abdicativo e la dichiarazione di contumacia o di assenza non è legittimamente resa, imponendo il rinvio del procedimento e la traduzione dell'imputato. Il giudice deve pertanto verificare l'esistenza di un legittimo impedimento dell'imputato a comparire e, in tal caso, disporre il rinvio dell'udienza e la traduzione dell'imputato, salvo che questi non abbia espressamente rinunciato a presenziare, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e il rispetto del principio del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/09/2021 della CORTE APPELLO di POTENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere COSCIONI GIUSEPPE;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale COSTANTINI FRANCESCA, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con trasmissione degli atti alla Corte di appello di Potenza;
lette le conclusio…

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