Il Regolamento comunale per l'assegnazione dei lotti nell'Area PIP, nel prevedere la priorità nell'assegnazione dei lotti in favore degli imprenditori non ancora assegnatari di alcun lotto e, in subordine, di quelli assegnatari di un solo lotto rispetto a quelli già assegnatari di due lotti, risulta conforme ai principi di buon andamento e di imparzialità dell'azione amministrativa, in quanto persegue l'obiettivo di favorire l'insediamento di nuove attività imprenditoriali, senza discriminare irragionevolmente gli operatori già presenti nell'area PIP. La previsione di attività commerciali nell'area PIP, oltre a quelle artigianali, è altresì legittima in quanto rientra nell'ampia nozione di "impianti produttivi" di cui all'art. 27, comma 6, della L. n. 865/1971, senza che sia necessario un nesso di stretta correlazione con l'attività produttiva. Il Regolamento, inoltre, non presenta vizi di illogicità o irrazionalità nella disciplina dei criteri di valutazione delle domande di assegnazione, quali l'incremento occupazionale, la fattibilità economico-finanziaria e la possibilità di indicare più lotti in ordine di preferenza, in quanto tali elementi sono stati adeguatamente predeterminati, nel rispetto del principio di trasparenza e di imparzialità dell'azione amministrativa.