Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9223 del 6 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:9223PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere un'attenta disamina degli elementi di prova acquisiti, senza limitarsi a una mera riproposizione delle doglianze difensive, ma verificando la coerenza e la logicità del percorso argomentativo seguito dal giudice di merito. In particolare, il giudice di legittimità non può sindacare nel merito le valutazioni relative alla credibilità delle dichiarazioni della persona offesa e all'attendibilità degli elementi di riscontro, purché tali valutazioni siano adeguatamente motivate e prive di manifesta illogicità. Analogamente, il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito le valutazioni concernenti la sussistenza delle esigenze cautelari e la proporzionalità della misura applicata, quando l'ordinanza impugnata abbia correttamente illustrato le ragioni giuridiche a sostegno della decisione adottata. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento cautelare è inammissibile laddove si limiti a prospettare una diversa lettura delle risultanze processuali, senza confutare specificamente la motivazione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittor - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

Dott. MAGRO M.B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 02/11/2022 dal Tribunale di Perugia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato per il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria del difensore del ricorrente, avv. ((omissis)), che ha concluso insistendo per l'accoglimento dei motivi di ricorso.…

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