Il rilascio di una concessione demaniale marittima da parte dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente deve essere conforme alle previsioni del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) adottato dal Comune competente, anche se il PUDM non è stato ancora formalmente approvato dalla Regione, in quanto il meccanismo del silenzio-assenso previsto dalla legge regionale n. 3 del 2016 determina l'efficacia del PUDM decorso il termine di 90 giorni dalla sua trasmissione all'Assessorato. Pertanto, il rilascio di una concessione demaniale marittima in contrasto con le previsioni del PUDM comunale, anche se non ancora formalmente approvato, è illegittimo. L'Amministrazione regionale, nel valutare il rilascio della concessione, deve tenere conto del parere espresso dal Comune, anche se non vincolante, e motivare adeguatamente le ragioni per le quali ritiene di disattenderlo. Inoltre, l'Amministrazione deve valutare la coerenza della concessione con gli altri pareri acquisiti nel procedimento, senza incorrere in contraddittorietà. Infine, il parere non vincolante espresso da altre Autorità, come la Capitaneria di Porto, deve essere adeguatamente considerato e motivato, anche se l'Amministrazione decide di disattenderlo.