Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 461 del 2018

ECLI:IT:TARVEN:2018:461SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di annullamento in autotutela di una denuncia di inizio attività (DIA) relativa a un ampliamento edilizio, ha affermato il seguente principio di diritto: Il potere di autotutela della pubblica amministrazione di annullare un titolo edilizio può essere esercitato anche oltre il termine di 18 mesi dalla comunicazione del nulla-osta sulla DIA, qualora l'intervento edilizio risulti realizzato in violazione delle distanze minime previste dalla normativa urbanistica, in quanto tale termine non è perentorio nei casi in cui l'illegittimità del titolo consegua a una erronea o incompleta rappresentazione grafica degli elementi rilevanti ai fini della verifica del rispetto delle distanze. Ciò in quanto il rispetto delle distanze minime tra pareti finestrate deve essere valutato non solo in relazione alle aperture, ma anche rispetto all'intero sviluppo della parete, comprensivo di eventuali elementi aggettanti o decorativi, anche se privi di finestre, che ne costituiscono parte integrante. Pertanto, l'omissione o l'errata rappresentazione grafica di tali elementi nella documentazione progettuale non può essere opposta all'amministrazione per precludere l'esercizio del potere di autotutela, essendo tale omissione ascrivibile alla esclusiva responsabilità del soggetto che ha presentato la DIA.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2018

N. 00461/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01073/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1073 del 2017, proposto da:
Lorella Brentaro, rappresentata e difesa dall'avvocato Giuseppe Biondaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso il suo studio in Verona, Lungadige Matteotti, 12;

contro

Comune di Verona, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Michelon, Fulvia Squadroni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso la sede dell’Ente, in Verona, piazza Bra 1;

per l'annullamento

del provvedimento del Comune di Verona di annullamento …

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