Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34498 del 12 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:34498PEN

Massima

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Il possesso della refurtiva, in assenza di altri elementi probatori, non è sufficiente a provare la commissione del reato di furto da parte del detentore, il quale può al più essere ritenuto responsabile del reato di ricettazione, qualora non risulti il suo concorso nel reato presupposto. Pertanto, il giudice non può ritenere provata la responsabilità dell'imputato per il reato di furto sulla base della sola disponibilità dei beni sottratti, dovendo in tal caso procedere alla riqualificazione giuridica del fatto nel reato di ricettazione, ove ne ricorrano i presupposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Relatore

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Na.Fr. nato a G il (Omissis);
avverso la sentenza del 07/03/2023 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LUCIA ODELLO;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 7.3.2023 la Corte di Appello di Bari, in parziale riforma della pronuncia emessa in primo grado nei confronti di Na.Fr., che lo aveva dichiarato colpevole dei reati di furto in abitazione, aggravati, e di ricettaz…

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