Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4727 del 31 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:4727PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve compiere un'attenta e logica analisi degli elementi probatori disponibili, coordinandoli in un organico quadro interpretativo che consenta di attribuire a tali elementi il requisito della gravità, nel senso che essi siano ritenuti conducenti, con un elevato grado di probabilità, rispetto al tema di indagine concernente la responsabilità dell'indagato. Tale valutazione, che verte sul grado di inferenza degli indizi e sulla loro attitudine dimostrativa in termini di qualificata probabilità di colpevolezza, pur non dovendo raggiungere la certezza, deve essere sorretta da una motivazione esauriente ed immune da vizi logici e giuridici, che superi il vaglio di legittimità demandato alla Corte di Cassazione, il cui sindacato non può attingere l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 138/2013 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 03/04/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. Gaeta P. che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile;

udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 3 aprile…

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