Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 2050 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:2050SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo impugnato, annullato in sede giurisdizionale, determina la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. Il giudice amministrativo, in tal caso, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del gravame, compensando le spese di lite in ragione della soccombenza formale legata all'accoglimento dell'eccezione in rito. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'economia processuale e l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di concreto interesse per la parte ricorrente a seguito dell'annullamento in sede giurisdizionale del provvedimento impugnato. Tale principio si fonda sull'esigenza di concentrare l'attività giurisdizionale sui soli giudizi aventi un effettivo e perdurante interesse per le parti, in ossequio ai canoni di ragionevole durata del processo e di buon andamento dell'azione amministrativa. La declaratoria di improcedibilità, inoltre, non pregiudica la possibilità per la parte di proporre un nuovo ricorso avverso eventuali ulteriori provvedimenti adottati dalla pubblica amministrazione, ferma restando la valutazione del relativo interesse processuale. In tal modo, il giudice amministrativo assicura il giusto bilanciamento tra l'esigenza di tutela del ricorrente e il principio di economia processuale, garantendo l'efficienza e la ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2018

N. 02050/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00807/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 807 del 2018, proposto da:
Villa S. Anna s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Catanzaro, ((omissis)), n. 48;

contro

Regione Calabria, Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, non costituiti in giudizio;
Commissario
ad acta
Piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Calabria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, do…

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