Il potere di adozione dell'ordinanza di sgombero ex art. 378 della legge n. 2248 del 1865, allegato F, spetta al dirigente comunale e non al Sindaco, in applicazione del principio di separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica introdotto dall'art. 107 del D.Lgs. n. 267 del 2000 (Testo Unico degli Enti Locali). L'ordinanza di sgombero, volta alla riacquisizione all'uso originario di beni comunali alterati nel loro stato e nella loro destinazione, costituisce infatti un atto di gestione e non un atto di indirizzo politico-amministrativo, pertanto di competenza del dirigente e non dell'organo politico. Tale principio si applica anche all'esercizio del potere di cui all'art. 378 della legge n. 2248 del 1865, allegato F, il cui riferimento al Sindaco deve ritenersi superato dalla successiva riforma normativa che ha affermato la separazione tra funzioni di indirizzo e funzioni di gestione nell'ambito degli enti locali. Conseguentemente, l'ordinanza di sgombero adottata dal Sindaco è illegittima per incompetenza.