Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21035 del 23 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:21035PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza del reato di corruzione richiede la prova del pactum sceleris, ovvero del nesso sinallagmatico tra il comportamento del pubblico ufficiale contrario ai doveri d'ufficio e la dazione o promessa di un'utilità da parte del privato corruttore. Non è sufficiente la mera contestualità temporale tra l'atto amministrativo illegittimo e il conferimento di un'utilità al pubblico ufficiale o a un suo familiare, essendo necessario dimostrare che tale utilità sia eziologicamente correlata all'accordo illecito. La gravità indiziaria di tale accordo non può essere desunta automaticamente dalla sola assunzione di un familiare del pubblico ufficiale, dovendosi escludere anche ipotesi alternative di illiceità non riconducibili al patto corruttivo. I giudici della cautela, pertanto, non possono ritenere integrato il fumus del reato di corruzione sulla base di una valutazione meramente ipotetica o congetturale del nesso causale tra l'atto amministrativo e il conferimento dell'utilità, essendo necessario un accertamento rigoroso e puntuale degli elementi costitutivi del reato, in assenza dei quali deve essere esclusa l'applicazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. BASSI A. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI SALERNO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 503/2013 TRIB. LIBERTA' di SALERNO, del 29/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) per (OMISSIS) e per (OM…

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