Consiglio di Stato sentenza n. 5903 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5903SENT

Massima

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Il titolare di un'autorizzazione per il commercio su area pubblica, rilasciata dal Comune, decade dal titolo autorizzatorio e dalla concessione di suolo pubblico qualora si accerti: 1) l'irregolarità edilizia del chiosco, già oggetto di un'ordinanza di demolizione rimasta ineseguita; 2) l'occupazione di suolo pubblico eccedente lo spazio autorizzato; 3) lo svolgimento di attività di somministrazione di alimenti e bevande con servizio ai tavoli (c.d. "servizio assistito"), in violazione delle prescrizioni relative alla "tipologia A" per la quale era stato rilasciato il titolo autorizzatorio; 4) l'esistenza di irregolarità contabili, come il mancato pagamento di sanzioni elevate dalla Polizia Locale. Tali circostanze, debitamente contestate all'interessato nel corso del procedimento, integrano i presupposti normativi per la decadenza, previsti dal Regolamento comunale sull'occupazione di suolo pubblico e dal Testo Unico regionale sul commercio, senza che assuma rilievo il fatto che il titolare non abbia mai ammesso l'irregolarità edilizia del chiosco o che abbia presentato un piano di rateizzazione del debito. L'amministrazione, nel provvedimento di decadenza, è tenuta a richiamare in modo sintetico, ma chiaro, le norme giuridiche di riferimento, senza che ciò integri una motivazione postuma, quando le ragioni di diritto siano comunque desumibili dal tenore complessivo dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/07/2024

N. 05903/2024REG.PROV.COLL.

N. 10162/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10162 del 2023, proposto da
Alessandro Proietti, rappresentato e difeso dall'avvocato Franco Carlini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per la riforma,

previa sospensione cautelare,

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda-
ter
) n. 18953/2023, resa tra le parti;

Visti il ricorso in ap…

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