Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44393 del 27 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44393PEN

Massima

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Il diniego del giudice dell'udienza preliminare di ammettere l'imputato al rito abbreviato, nonostante il dissenso del pubblico ministero, è legittimo quando la valutazione prognostica ex ante evidenzia l'utilità del passaggio al dibattimento per l'esame della parte offesa, al fine di verificare le versioni fornite dall'imputato e dalla stessa parte offesa, tenuto conto anche della gravità del fatto, anche in presenza dell'irreperibilità della parte offesa già nella fase delle indagini preliminari, in quanto tale circostanza sopravvenuta non incide sulla legittimità della decisione adottata in sede di udienza preliminare, la quale deve essere valutata sulla base del quadro probatorio esistente in quel momento, senza che assuma rilievo il successivo esito dell'istruttoria dibattimentale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PE. EN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/06/2003 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIOTALLEVI GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Pe. En. ha proposto ricorso per cassazio…

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