La normativa statale e capitolina consente, in via ordinaria, l'occupazione della carreggiata sulla viabilità locale, purché non vi sia intralcio alla circolazione veicolare e pedonale. Sulle strade classificate come viabilità locale (categoria F del Codice della Strada), a differenza di quelle principali (categorie A-D), non sussiste un divieto generale di occupazione della carreggiata, essendo sufficiente che l'occupazione non ricada dove passano i veicoli e non comprometta la circolazione, anche di quella "debole". Pertanto, le occupazioni di suolo pubblico su tali strade non devono necessariamente essere limitate ai soli marciapiedi, ma possono essere autorizzate anche sulla carreggiata, purché in condizioni di sicurezza. Tale disciplina, più flessibile per la viabilità locale, si giustifica in ragione del suo minore "livello di servizio" rispetto alla rete viaria principale.