Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2221 del 19 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2221PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per i reati di violenza sessuale e di atti sessuali con minorenne, nonché delle esigenze cautelari derivanti dal pericolo di reiterazione del reato e dal pericolo per l'acquisizione e la genuinità delle prove, giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di una necessaria concorrenza di tutte le esigenze cautelari previste dall'art. 274 c.p.p., essendo sufficiente il riscontro di una sola di esse. La motivazione del provvedimento cautelare deve illustrare in modo adeguato gli elementi probatori a sostegno dei gravi indizi di colpevolezza, nonché le ragioni specifiche che giustificano il pericolo di reiterazione del reato, tenuto conto della gravità e della durata delle condotte contestate, anche quando queste siano cessate da poco tempo rispetto all'adozione della misura. Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito le valutazioni relative ai gravi indizi di colpevolezza, qualora tali questioni non siano state dedotte nel precedente giudizio di riesame, essendo precluso l'esame di motivi nuovi non sottoposti al vaglio del giudice di merito. Sussiste, inoltre, l'obbligo di motivazione semplificata, ai sensi dell'art. 125 c.p.p., anche per le ordinanze che dispongono misure cautelari personali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

Dott. BERNAZZANI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 15/07/2021 del Tribunale di Roma
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CORBO Antonio; letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza emessa in data 15 luglio 2021, e depositata in data 16 luglio 2…

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