La condotta contemplata dall'art. 6 della legge n. 401 del 1990, quale presupposto per la convalida del provvedimento del Questore, applicativo dell'obbligo di presentazione all'autorità di P.S. in occasione di competizioni sportive, a seguito dell'introduzione della norma di cui all'art. 2-bis della legge n. 377 del 2001, deve consistere nell'esposizione di scritte o striscioni in grado di turbare il tranquillo svolgimento delle manifestazioni sportive per il loro contenuto direttamente istigatorio o inneggiante alla violenza e non meramente offensivo, denigratorio o diffamatorio come tale solo indirettamente inducente alla violenza. (In applicazione del principio, la Corte ha ritenuto la decisione impugnata corretta nella parte in cui aveva giudicato condotta idonea ad incitare direttamente alla violenza l'esposizione di uno striscione che inneggiava a personaggi condannati per l'omicidio di un ispettore di polizia commesso in occasione di gravi disordini al termine di un incontro di calcio, e atleti che a questi avevano manifestato pubblica solidarietà, ed erronea laddove aveva valorizzato al medesimo fine l'esposizione di scritte che evocavano con disprezzo il gesto autolesionistico di un ex-calciatore).