Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9252 del 26 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9252PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata all'evasione fiscale mediante il meccanismo delle frodi carosello si configura quando sussiste un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli reati-fine, un programma criminoso indeterminato che si distingue dall'accordo caratterizzante il concorso di persone nel reato, nonché una struttura organizzativa, sia pur minima, idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi illeciti. La partecipazione all'associazione si differenzia dal concorso nel reato in quanto implica l'esistenza di un "pactum sceleris" con riferimento alla consorteria criminale e della "affectio societatis" in relazione alla consapevolezza dell'inserimento in un'associazione vietata. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente la prova della commissione di un numero considerevole di reati-fine nell'ambito di una complessa e continuativa attività commerciale che richiede una struttura aziendale articolata e costanti rapporti tra le singole società, alcune delle quali fittiziamente costituite, a prescindere dalla dimostrazione di specifici ruoli e compiti di ciascun associato. La responsabilità degli imputati può essere desunta da elementi probatori di natura indiziaria, come le risultanze delle intercettazioni telefoniche, il sequestro di documenti contabili e le indagini della polizia giudiziaria, purché tali elementi siano logicamente e razionalmente valutati dal giudice di merito e consentano di ricostruire in modo certo la sussistenza del vincolo associativo e il ruolo svolto dai singoli partecipi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS)

avverso la sentenza n. 1578/2011 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 08/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 31/01/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) …

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