Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 15174 del 27 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:15174PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La prescrizione del reato determina l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, anche in presenza di doglianze non manifestamente infondate e in assenza di evidenza della prova che consenta una pronuncia liberatoria nel merito. Il giudice, accertata l'intervenuta prescrizione, è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato e ad annullare la sentenza impugnata senza rinvio, in quanto il decorso del termine prescrizionale massimo preclude ogni ulteriore accertamento nel merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza N. 358/16 del 19/02/2016, della Corte di Appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TANGA ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GALLI Massimo, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.

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